Alcune donne, a tutte le età, si curano poco della propria immagine, sia estetica, sia corporea.
Alcune di loro sono un po’ giù di morale e, ogni volta che si osservano allo specchio, non si piacciono e si deprimono ulteriormente. Certe di loro hanno in mente un ideale di bellezza e, mentre sono attratte da altre donne, spesso modelle, quasi anoressiche, attrici che rientrano esteticamente nel loro ideale di bellezza, si sentono umiliate. Si convincono di non poter raggiungere quel livello che hanno visto e che rappresentano l’ideale di bellezza, diventano rinunciatarie verso se stesse, attaccano il proprio abbigliamento, quello che aiuterebbe e migliorare la propria immagine. Ogni tanto alcune amiche suggeriscono di provare a vestirsi meglio, nel modo migliore per valorizzarsi, a volte hanno successo a volte la situazione quasi peggiora.
E’ come se quella donna che si disistima si dicesse: non voglio entrare nel circolo vizioso di piacermi un poco, in seguito starei troppo male nel costatare che si tratterebbe dell’ennesima illusione e sarebbe peggio. Non mi curo di me stessa, così non avrò delusioni. In fondo, queste donne vorrebbero tutto o nulla, non si accontentano di essere piacevoli e gradevoli.
La corporeità non è il fisico o la fisicità. Ha che far con l’anatomia di un corpo, di come una persona è stata costruita dalla natura, invece la corporeità evoca un corpo vivo che emana affetti, carattere, messaggi, gioia o dolore. Si tratta di un corpo che parla che infatti è motivato a raggiungere scopi, che ha programmi, che desidera relazioni con gli altri che cerca di amare e essere amato.
Viceversa un corpo spento, non attiva negli altri alcuna curiosità, mira a non essere visibile, a essere trasparente. Il corpo spento indica agli altri e a noi stessi di non valere e rifiuta ogni parte di Sé, sia nell’aspetto estetico e spesso anche nella mente. Alimenta in noi un circolo vizioso statico e dannoso.
Certe donne per esempio, trascurano i propri capelli, cioè li tagliano seguendo uno stile che non solo è adatto alla propria persona, ma che fa loro peggiorare la propria immagine. Non penso che necessariamente ci si debba adeguare alla moda, ma cercare ciò che ci valorizza. ll colore della chioma potrebbe essere stato trascurato, la testa non appare pulita, e i capelli sfilacciati e poco pettinabili, spesso leggermente unti. Il colore dei capelli a mio parere non dovrebbe contraddire i caratteri secondari del corpo, per esempio una donna biondissima in testa contrasta quando mantiene le sopraciglia nere carbone, peli nelle braccia dello stesso colore delle sopraciglia. Alcune donne fanno bene ad accettare i capelli grigi, ma come una decisione consapevole e non come qualcosa che é sfuggito completamente appunto per non curanza.
Essendo questa giovane donna o di mezza età giù di morale, non sorride mai, ma mostra seriosità e poca disponibilità sociale. Certo che non penso che debba sforzarsi di essere simpatica a ogni costo di ridere con il sorriso di gesso, ma di tener conto che gli altri notano e che l’empatia si attiva.
Che dire delle mani e piedi non curati?
La voce depressa e dimessa viene notata perché non ha vigore, indica mancanza di autenticità una sorta di recitazione, non gradevole all’ascolto di chi ti sta vicino e di questa nota sarebbe bene prendere atto. Ovviamente anche qui non si dovrebbero compiere sforzi impossibili, ma vi posso riportare da studi compiuti da altri scienziati che la voce è assai comunicativa e che seduce o dissuade molto rispetto alla simpatia e approcci sociali. A volte, un tono di voce rauco piace molto come un tono maschile attira interesse. Le vocine stridule , a mo’ di bambina capricciosa, oppure da saputella, non suonano molto seduttive e vanno a sommarsi al senso di trasandatezza perché suonano come non autentiche.
Il seno è molto caratterizzante la femminilità, sia che sia piccolo sia che sia grande. Non mi sembra che questo grande/piccolo debba creare problemi come se si supponesse di deludere le aspettative degli altri. Certo la donna trasandata sembra che se ne curi troppo o che sia quasi una provocazione quando lei lo esibisce senza parsimonia come per coprire un problema in se stessa dimostrando di avere un seno voluminoso. Lo stesso avviene per le gambe che, in alcuni casi, le minigonne potrebbero essere inadeguate.
I push up non sarebbero inutili …. e alcune specifiche creme rassodanti unite a esercizi potrebbero far bene?
Come appaiono le condizioni della pelle? Magari una pelle in una donna trasandata è molto poco curata, secca, butterata a cause di acne adolescenziale. E’ come se i segni della tristezza dovessero essere visibili, la pelle appare e viene mostrata consumata rugosa e marcata. La pellel è il contenitore del nostro corpo.
Le donne trasandate normalmente non si truccano, ma a volte, si truccano troppo ed è come se dovessero indossare una maschera per compiacere in modo stereotipato e aggressivo la società
Gli occhi come si sa, parlano molto. Truccarsi o non truccarsi? Ovviamente dipende dal viso. Certe donne guadagnano molto con il trucco, altre ne perdono, rovinando belle naturali espressioni del loro viso. I denti curati offrono un senso d’igiene e non dovrebbero essere messi da parte.
Il tono della femminilità che caratterizza le donne dovrebbe essere saggiamente tenuta d’occhio …
Mi rendo conto che sto descrivendo fondamentalmente una donna che potrebbe non godere di alta autostima, e noi speriamo che ciò accada solo temporaneamente.
Un’amica fidata potrebbe aiutarla, incoraggiandola, facendole notare alcuni comportamenti disfattisti, non per abbatterla, ma per mostrarle quanto semplice sarebbe evitarli.
Basterebbe a volte che si cominciasse la ripresa con il dimagrire o tonificarsi un minimo se fosse necessario, per ricominciare l’ascesa verso il bello, cioè il vitale, la ricerca d’affetto, fino a che questo non sfoci in illusioni dannose ma sia realmente possibile.
Il tono morale è fondamentale come si dice importante, cioè prendersi cura di Sé per alimentare il circolo virtuoso sulla propria immagine.
La ginnastica, oppure un certo sport aumenta le endorfine che danno piacere e benessere. Non inizierei ginnastiche noiose e difficili da seguire.
Il trucco eccessivo non è cura di Sé. Ci sono donne che non ascoltano se stesse, oppure meglio dire, non si rispettano. Siamo quel la natura ci ha dato. Possiamo valorizzarci e molto. La convinzione su di noi promuove ciò che sarà meglio per noi stessi.
Rispettarci significa accettarci per quel che siamo, e amare la nostra salute e la nostra corporeità, allora potremo iniziare a valorizzarci, non a competere con chi non è raggiungibile. Inutile invidiare, perché questa emozione significa: non devi essere così bella perché la tua immagine mi fa sentire quel ch non sono io!
Vediamo donne, anche molto giovani, che si camuffano dietro vestiti, makeup, colore dei capelli e della pelle che è completamente innaturale e che genere nell’aspetto un senso di artificiosità. Se ne ricava un senso di innaturalezza e insicurezza di personalità.
Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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Prendersi cura di se stesse come ascesa verso ciò che è bello e vitale per sè è una considerazione che mi piace molto, perchè, a mio parere, valorizza la storia del proprio corpo e la corporeità.
Personalmente, poi, cerco di volermi abbastanza bene e provare un pò di tenerezza per i difetti nel curarmi di me al meglio, riconosco, però, che guardare benevolmente ogni aspetto di sè sia frutto di una crescita emotiva a volte impegnativa: ma quanta soddisfazione!
Però probabilmente aiuta molto pensare quanto ognuna sia assolutamente originale?
Raffaella