In generale, sin di tempi della scuola elementare gli insegnanti propendono e insegnano affinché i giovani siano autosufficienti.
Fa parte di quasi tutti i contesti sociali che le nostre società aspirare all’indipendenza!
Mi sembra positivo stimolare le persone a riconoscere le proprie risorse ed con coraggio ad usarle per ottenere di realizzare ciò che si desidera.
Alcune difficoltà tecniche richiedono un certo impegno da parte dell’interessato, a volte piccolo, ma che spinge a sforzare l’ingegno per risolvere alcuni problemi logistici.
Mi sembra che tutto ciò sia in sé positivo.
Da un punto di vista sociale l’idea di poter farcela da soli appartiene più alla cultura maschile quella di non chiedere l’aiuto a nessuno.
Anche le giovani donne delle ultime generazioni sono state sollecitate da un incitamento e desiderio ad essere autosufficienti nelle varie attività, non solo domestiche, anzi spesso, queste ultime sono state semi-abbandonate in favore di altre che sono molto più tecniche, per esempio come imparare a riparare un interruttore elettrico, aggiustare la televisione, la lavatrice, l’aspirapolvere, dipingere alcuni pareti di case, attività che in passato erano lavori di pertinenza solo dell’uomo.
E’ noto che gli artigiani che sono in attività sempre in numero inferiore al passato, sono dunque molto impegnati nelle loro lavoro e spesso non intervengono immediatamente per riparare qualche disastro domestico.
E’ necessario imparare a gestire ogni difficoltà con il proprio ingegno e di far necessità virtù?
Tutto ciò non significa che molti uomini e anche donne assumano un atteggiamento di rifiuto dall’essere aiutati.
Per esempio, in automobile, molti driver che cercano un indirizzo in un posto sconosciuto da loro, sono disposti a girare una intera città per tanto tempo, piuttosto che chiedere umiliarsi di fronte a un passante per chiedere una informazione utile e per raggiungere quella località che si sta cercando.
Molte donne che sono in auto a fianco del compagno che guida l’auto, esortano a domandare a qualcuno perché farebbe risparmiare tanto tempo alla guida e al viaggio.
Le mappe sono utilissime per orientarsi, ma spesso trovandosi con l’auto dentro un certo contesto cittadino con traffico elevato e semafori a più sospinto, non si riesce a decodificare facilmente il percorso da compiere.
Sui moderni navigatori si può essere più ottimisti.
Il guidatore in questi casi specifici diventa sempre più ostinato e si prefigge di riuscire a ritrovare il percorso per conto proprio, rifiutando ogni aiuto e in particolare di chiedere informazioni o indicazioni!
La coppia comincia a litigare, a urlare e spesso si perde altro tempo.
Questa situazione banale è però replicata in molte circostanze e il partner si domanda perch<è?
Lui o lei vogliono essere autosufficienti ad ogni costo?
Cosa succede se ti avvali del loro aiuto, conoscenza del luogo o competenza?
Niente, ne saresti avvantaggiato senza perdere la tua immagine di persona indipendente e capace.
Il passato ti ha messo troppi dubbi sulle tue capacità e paura di dipendere.
Dovrai trascorrere tutta la tu vita per dimostrare che sei indipendente e che non hai bisogno di sottostare a nessuno?
La forza, l’indipendenza la capacità d’arrangiarsi ,fa rima con il chiedere aiuto per raggiungere ed esplorare ciò che non si ha il piacere di conoscere a priori
Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
__________________________________________
E tu come la pensi? Scrivimi un commento o inviami una domanda all'indirizzo roberto.pani@unibo.it...