Vaccino pericoloso e capro espiatorio

Vaccino pericoloso e capro espiatorio

Da un punto di vista psicoanalitico e nel senso comune il capro espiatorio rappresenta tutto ciò che é immaginato come responsabile di cause ed eventi o di situazioni non facilmente spiegabili. In realtà non ci sarebbero prove che l’evento o situazione sia connesso con l’oggetto indicato come responsabile causale, e per questa ragione con capro espiatorio si intende l’attribuzione impropria, ma che fa comodo per ottenere una spiegazione che sembra difficile e che rimarrebbe a lungo indeterminata.

Anticamente il capro espiatorio rappresentava l’oggetto sul quale l’insieme dei riti di espiazione venivano rivolti e utilizzati da una intera comunità.

Il capro espiatorio assomiglia al concetto di deus ex machina. Nel teatro greco classico (VI e V secolo A.C.N.), un apposito meccanismo faceva comparire alla fine delle tragiche messe in scene una divinità che aiutava il regista a far sì che gli attori risolvessero il dramma nel quale erano coinvolti e a far concludere l’episodio con un fine catartico.

Astrazeneca e Johnson and Johnson sono apparsi alla popolazione di molti Paesi vaccini pericolosi e molta gente ha recentemente cercato di evitare di essere vaccinata seppur rassicurata dalla Sanità internazionale, OMS.

La farmcovigilanza dell’Agenzia europea, su tutti i possibili eventi avversi, indaga sul vaccino di Johnson&Johnson che ha in effetti segnalato 4 casi gravi di coaguli di sangue insoliti, con piastrine basse per i quali si cerca eventuale nesso, e per Astrazeneca sono invece stati riportati 5 casi di un disturbo molto raro caratterizzato da fuoriuscita di fluido dai vasi sanguigni: poi gonfiore dei tessuti e calo della pressione sanguigna.

La Danimarca ha addirittura ritirato i suddetti vaccini: secondo i media danesi alla base della decisione di bloccare definitivamente il vaccino anglo-svedese ci sarebbe il principio di precauzione.

L’Europa, Ue, poi sembra decisa a non rinnovare i contratti con AstraZeneca e Johnson&Johnson per il prossimo futuro perché il mercato sembra incerto sul loro assorbimento per via della diffidenza complessiva.

Potrebbe esserci un possibile collegamento tra casi molto rari di coaguli di sangue anomali, perdita di sangue, bassa conta piastrinica ed il vaccino di AstraZeneca?

Eppure l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha indicato che con il vaccino AstraZeneca, sino al 10 marzo 2021, sono emersi 30 casi su 5 milioni che significa 6 casi su 100mila vaccinati.

Sabine Straus, capo del Comitato per la farmacovigilanza Prac dell’Agenzia europea del farmaco Ema, dichiara che con il vaccino Johnson & Johnson sono stati segnalati 3 casi di trombosi rare e anomale su 4,5 milioni di vaccinati.

Inoltre si informa che per quanto riguarda Pfizer, 35 casi hanno accusato disturbi seri su 54 milioni e per quanto riguarda Moderna solo 5 casi su 44 milioni.

Perché la gente nel mondo diffida dei vaccini e contesta l’obbligatorietà di vaccinarsi da un lato, e dall’altro, pur accettando il vaccino, diffida di AstraZeneca e di Johnson&Johnson?

Mi sembra che i messaggi della Sanità non potessero essere del tutto rassicuranti al 1000 per 1000 perché nella fase 4 della sperimentazione dei vari vaccini sulla gente la certezza assoluta non potesse essere garantita. Inoltre anche le varie case farmaceutiche dovevano verificare la definitiva sicurezza dei loro prodotti durante questa stessa fase dopo che già l’avevano ottenuta nelle sperimentazioni precedenti .

Si sa che nella moltitudine della gente i messaggi a zig-zag insinuano incertezza e spesso angosce che portano facilmente diffidenze generalizzate. Le imposizioni poi generano risposte di rifiuto da parte di alcuni a prescindere dalle motivazioni.

Si sa che non esiste alcun farmaco che a livello biochimico non implichi sulla salute effetti di intolleranza, effetti collaterali e effetti avversi.

Gli effetti dell’assunzione, per esempio, dell’aspirina, un farmaco da banco molto in uso, possono in rari casi sfociare addirittura in emorragie cerebrali e quindi condurre a morte.

Nel nostro caso però si deve considerare che i vaccini portano una garanzia sull’esenzione da Covid-19 che è non di poco superiore ai rischi eventualmente obiettivi, ma di molto, meglio dire di moltissimo. Si tratta di un piccolissimo rischio, infinitesimale contro il vantaggio medio del 95/100 di copertura dal virus. Ciononostante le resistenze della gente appaiono sempre elevate.

Ecco allora che penso che le ansie manifeste e latenti di molte persone, ma non di tutte, vengano convogliate sui vaccini considerati come capro espiatori divenuti per alcuni malefici e persecutori la salute pubblica.

Le ansie che si traducono in diffidenze hanno come radice altre derivazioni personali che possono essere anche molto profonde che vengono spostate e proiettate tutte insieme alla obiettiva paura o terrore del Covid sul capro espiatorio vaccino.

I fantasmi negativi individuali di alcuni negazionisti e quelli collettivi, insieme a quello del pestifero Covid-19, potrebbero anziché salvarci, allearsi con il virus per diffondere guai nella povera gente.

Già le pestilenze da che mondo è mondo sono vissute da alcune persone come una punizione divina, se poi si aggiungesse il pericolo dei vaccini la gente sarebbe perduta!

Dovremmo invece basarci sulla realtà obiettiva: i vaccini sono assolutamente sicuri perché la percentuale di essere colpiti da sciagure è talmente bassa e a favore della sicurezza e del beneficio protettivo che il vaccino offre, che conviene pensare quanto sarebbe dannoso non approfittare subito di questa occasione non appena l’inoculazione tocca a ciascuno di noi.

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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