La comunicazione attraverso la voce

La comunicazione attraverso la voce

In una società fatta di molta immagine, ci ricordiamo dell’importanza di ciò che ascoltiamo e udiamo dalla voce. Alcune persone spesso mi raccontano di desiderare in privato di chiudere gli occhi per ascoltare sul divano la voce di chi canta brani classici e anche di chi recita pezzi di prosa per il gusto di essere piacevolmente pervasi dal timbro della voce.

Infatti, le modulazioni della voce possono suscitare forti emozioni e farci sentire vicine persone che son lontane.

La voce è la caratteristica umana che cambia meno nel tempo e che, anche se invecchia, rimane per tutta la vita quel suono medesimo che caratterizza e ricorda l’insieme di quel individuo; esiste infatti un legame tra voce e personalità.

Certe persone sconosciute diventano istantaneamente familiari se la loro voce richiama in qualche modo quella di qualcuno che noi già conosciamo.

Un timbro di voce pulito e chiaro aumenta la fiducia di chi parla e rassicura le persone alle quali ci si rivolge.

La voce può sintetizzare e esprimere proprio quel tono dell’umore che in noi è dominante in quel momento. Questo può accadere perché il suono della voce si può collocare in una posizione intermedia tra mondo interno, cioè tra il mondo inconscio, e il mondo esterno cosciente.

Se io sono giù di corda, può capitare che un mio interlocutore interno che funziona  a livello inconscio mi faccia captare messaggi negativi che io mi auto invio. Tale voce interiore mi sgrida per qualcosa della quale io non sono cosciente. L’insieme dello stato mentale si traduce in seguito nell’emissione della mia voce che riporta la trasformazione tra la voce interna che magari fuoriesce triste e quella esterna che vorremmo farla apparire normale. Ne risulta un misto che chi ha familiarità con chi sta parlando, sa distinguere e riconoscere lo stato d’animo di abbattimento.

Gli interlocutori interni sono voci che sono le dirette espressioni delle fantasie e delle nostre emozioni e tutte insieme rappresentano quel che non chiamiamo il nostro vissuto delle cose…

La voce emessa può risultare a chi la riceve come un contatto fisico, nel senso che è come se parte del corpo venisse toccata. Una voce antipatica, stridula che ci sgrida può invece schiaffeggirci e angosciarci.

Una voce fredda può circondaci di gelo. Una voce calda e suadente può farci sentire bene, rassicurati, riascaldati.

Per questo è importante continuare a parlare al telefono con le persone che vivono sole e che non possiamo incontrare per varie ragioni logistiche. Una voce amica può dare tanto conforto.

La voce è emessa in virtù di corde vocali che sono situate nella laringe e sono soltanto due: parallelamente ce ne sono altre due che si considerano false. In realtà si tratta di due legamenti fibrosi ricoperti da una sorta di mucosa.

La loro funzione come noto, consiste nel produrre suono e quindi fonazione. Sono soggetti a inspirazione ed espirazione di aria che va verso i bronchi e dai bronchi volge verso l’esterno.

L’emissione sonora di questi due legamenti, cioè la voce stessa, è controllata dal sistema nervoso centrale e volontario che porta le due corde a chiudersi e aprirsi rispetto all’aria proveniente dai polmoni. La voce viene poi modulata ed articolata ad opera dei muscoli della lingua e della bocca, e dalle labbra.

Ci sono persone che hanno una brutta voce, graffiante, rauca, stridula, con un cattivo tono, e persone che godono di un’emissione vocale simpatica, solida, calda, piacevole durante l’ascolto. Alcune persone si esprimono in modo particolarmente seduttivo, persuasivo, affascinate, proprio per mezzo della loro voce e appaiono anche sensuali.

La voce può essere debole, gentile a tono elevato, profonda, virile, effeminata, tremolante, specie nelle persone molto anziane.

A causa degli ormoni che diminuiscono, il testosterone nell’uomo, nel quale aumentano gli estrogeni e viceversa nella donna aumenta il testosterone e diminuiscono gli estrogeni, la voce può abbassarsi mentre nelle donne e può anche virilizzarsi…

Otorinolaringoiatri specializzati nel ringiovanimento delle corde vocali offrono aiuto per contrastare l’invecchiamento della laringe destinati specialmente ai cantanti, agli attori, insegnanti e a chi lo chiede.

Si tratta anche di aggiungere collagene per restituire l’elasticità perduta. Il tempo atmosferico, il continuo passaggio dal caldo-freddo, ma anche le gastriti non proteggono la nostra gola e la laringe. Molta gente poi al cambiamento del clima soffre di un abbassamento di voce sino a quasi al mutismo temporaneo.

L’aria condizionata e i ventilatori andrebbero usati con cautela e prudenza. La voce quando non è indebolita e non deformata può nascondere l’età avanzata maggiormente di molti interventi estetici.

La modulazione della voce emessa è essa stessa una comunicazione insieme alla mimica espressiva del volto umano.  Bateson, Watzlawick, Ainsworth, Bowlby, Fonagy e altri psicologi clinici confermano come la voce sia essa stessa una comunicazione ricca di sfumature.

Il bambino per esempio, con il vasto concetto rappresentata dalla strange situation può trovarsi di fronte ad una situazione altamente incongruente. La madre con le parole gli comunica che egli ottiene il permesso di compiere certe azioni, ma il tono della voce e la mimica espressiva della madre smentiscono allo stesso tempo e con minaccia l’affermazione materna.

Il bambino si trova confuso, conflittuale e quindi si blocca. La contraddizione dei messaggi materni può danneggiare la personalità del piccolo che potrebbe abituarsi a vivere un’incertezza cronica.

Noi percepiamo attraverso il tono della voce molte emozioni dolci, aggressive risolute, ironiche in farsetto, false, sincere, imperative, di dominio, di violenza. Una voce violenta può traumatizzare più di unapercossa fisica.

Tutto ciò è percepito anche a livello inconscio e spesso ci crea un profondo disagio, quando il messaggio è violentemente percepito come minaccioso.

Rabbia, accoglienza, perdono, violenza, ironia, sono le principali emozioni che la voce emessa evoca a tutti noi.

La voce è uno strumento musicale come dimostrano i cantanti che con la loro musicalità universale sono in grado di modificare il tono dell’umore di grandi quantità di persone e spesso anche migliorare non solo lo stato d’animo, ma anche  la salute fisica di alcune persone, (musicoterapia).

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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