Buongiorno Professore,
sarei curiosa di chiederLe cosa ne pensa delle coppie che praticano lo scambismo, cioè di quelle che coppie che si incontrano per fare sesso insieme. Spesso mio marito mi chiede di provarlo, ma sono combattuta tra la vergogna e la curiosità. Senza contare che ho paura di come potrebbe poi diventare il nostro rapporto successivamente.
Lui dice che così potremmo ravvivare il nostro matrimonio e il nostro rapporto, e abbiamo anche incontrato una coppia di suoi amici che ci ha detto che di fatto il loro rapporto dopo è migliorato moltissimo. Ma sono in ogni caso molto combattuta.
Potenzialmente il nostro corpo non disdegnerebbe in alcuni casi di far altri incontri sessuali, in particolare quando gli sconosciuti, o anche chi si conosce, possono stimolare certe fantasie a livello anche inconscio.
Tale immaginario può derivare da esperienze primarie di incontro che richiamano in modo primitivo i nostri feromoni sessuali.
Per esempio, una tipologia bio-estetica di persona dai caratteri secondari molto scuri può richiamare anche geneticamente e scatenare un desiderio forte sessuale. Per giunta in questo caso, se non c’è un certo coinvolgimento affettivo, chi aderisce a tale intreccio di corpi può far sentire di esprimersi in modo privo di inibizioni e di sentirsi pienamente all’interno di un sogno di eccitazione e di immenso piacere liberatorio.
Tutto ciò non è detto che generi un senso duraturo di serenità.
A parte i sensi di colpa che, a posteriori possono prevalere mentalmente nonostante l’invito del proprio partner consueto, in molti casi può decadere grazie a una certa dimestichezza sessuale il senso dei valori affettivi, morali e sociali.
Normalmente le persone nella nostra civiltà maturano la fantasia romantica di fedeltà ad un partner anche se questo valore è spesso infranto.
Può svilupparsi quindi, in chi aderisce al sesso senza frontiere, un senso di solitudine più o meno permanente che porta a un certo stato depressivo che richiede una continua eccitazione e rinnovo sessuale con menàge diverso.
Roberto PaniSpecialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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