Psicologia del Clima

Psicologia del Clima

 Gli scienziati della meteorologia e della climatologia ormai danno per certo che il nostro clima sia variato e che progressivamente peggiorerebbe sempre più a causa del riscaldamento delle acque dei mari, delle terre a causa dell’aumento dell’anidride carbonica nell’atmosfera.

L’inquinamento complessivo che produce dall’intero globo ci immetterebbe in una morsa climatica tanto che l’aria diventerebbe irrespirabile, vedi Pechino, Mexico City, città come tante altre durante le quali alcuni giorni è difficile vedere le persone che ti camminano a fianco e si usano mascherine per limitare l’inalazione di polveri sottili e altri gas nocivi alla salute.

Ci sono anche ipotesi non confermate che sia in atto un cambiamento climatico per ragioni astronomiche, ma questa ipotesi non trova conferma da parte degli scienziati.

Sarebbe comunque una brutta situazione se le cause fossero naturali e astronomiche, perché non potremmo fermare il processo di trasformazione climatico.

Ricordiamo che in passato la terra ha attraversato l’era glaciale quella durante la quale sessanta milioni di anni or sono, i dinosauri si sarebbe estinti e precedentemente altre ere che hanno incluso desertificazioni e provocato cambiamenti catastrofici che hanno portato il pianeta a una sua quasi distruzione.

Se invece come è accertato che i cambiamenti climatici per ora abbastanza lievi sono causati dall’uomo, sappiamo di poter rimediare in buona parte al danno già provocato.

Già al tempo del greco Ippocrate che viveva in Grecia a Kos, il quale si occupava fondamentalmente di scienze mediche, era considerato per questo suo sapere il padre della medicina, (Il giuramento d’Ippocrate indurrebbe il medico a salvare la vita umana ad ogni costo), è però ritenuto anche il fondatore della meteoropatia, scienza che indica una serie di sindromi neurovegetative che si verificano in concomitanza di variazioni del tempo meteorologico e delle stagioni.

Per esempio, l’insufficienza respiratoria può peggiorare a causa dell’aumento del tasso di umidità atmosferica).

La sindrome da scirocco é determinata dall’influenza delle variazioni stagionali sui sintomi degli ammalati.

Oggigiorno, sembra che gli studi confermino le tante osservazioni che il medico raccoglie sui pazienti a causa delle variazioni climatiche in questi tempi ondeggiano e oscillano continuamente con breve frequenza dei fenomeni tra loro: pioggia, sole, caldo, secco, freddo, gelo, vento, neve uragani, ecc

Fu Voltaire che rivelò alla scienza i vari sintomi depressivi per altro sempre esistiti che comparivano in particolare in Autunno.

Che dire di Goethe la cui patologia depressiva si rivelava grave e lasciava i medici impotenti!

La sindrome meteoropatica causa disturbi psicologici molto soggettivi che sono lievi ma anche  gravi perché durante il nostro ritmo circadiano compaiono disarmonie fisiologiche nell’arco di brevi periodi. Per esempio a causa del colore del cielo e dei fenomeni precipitazioni come pioggia, grandine, e varie tipologie di neve, una persona può sentirsi male e depresso.

Le sofferenze del corpo possono coinvolgere muscoli, strutture connettivali fibrose come legamenti e tendini. I dolori scheletrici, che sono frequenti sono connessi al freddo umido.

Le articolazioni infiammate dei polsi, falangi delle mani e piedi, caviglie, gomiti, provocano dolori gonfiori, e difficoltà di movimento., soprattutto a causa dell’umidità e degli sbalzi di pressione atmosferica.

Le persone che soffrono di emicrania, mal di schiena sospettano che i cambiamenti delle condizioni atmosferiche siano tra i fattori scatenanti. Insieme.

La pressione barometrica, significa bassa pressione cioè che l’Anticiclone delle Azzorre non è presente e temo che sempre meno venga a proteggerci dal brutto tempo, come usava in passatoperché porterebbe alta pressione, clima secco e solo limpido. Le articolazioni subiscono pesantezza.

Da diversi anni la scienza medica studia le fibromalgie, cioè una sindrome che include dolori articolari che non si riconoscono nell’artrite reumatoide, malattia autoimmune.

La fibromalgia include, depressione, cefalee, febbre e insonnia e sembra connessa con aspetti psicologici profondi che si aggravano con il pessimo clima.

Dobbiamo prepararci a questa situazione clinica, perché la mancanza di regolarità delle stagioni e del clima stabile ci toglie una sorta di sicurezza sulla quale, senza accorgercene, abbiamo sempre contato.

E’ opportuno far di tutto per migliorare l’inquinamento e al tempo stesso sapere che le meteoropatia incide psicologicamente su tutti noi anche se non ce ne accorgiamo subito.

 

 

Roberto Pani
Specialista e professore di Psicologia Clinica e Psicopatologia
Alma Mater Sudiorum Università di Bologna,
Psicoterapeuta e Psicoanalista
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